Fuori dalla finestra le gocce si rincorrono e sbattendo sui balconi, sulle finestre e per strada scandiscono un ritmo gradevole e costante.
La pioggia, la tanto bistrattata pioggia.
Eppure così rilassante, così piacevole sottofondo alle nostre giornate.
"Dio è nella pioggia", diceva l'anarchico protagonista del film "V per Vendetta".
Ed è proprio così.
La pioggia, simbolo di rinascita e rinnovamento.
Qualsiasi cosa - anche negativa - ha un suo scopo nell'universo. Non che la pioggia sia così negativa.
I semi senza la pioggia non germoglierebbero. La natura si spegnerebbe lentamente senza la pioggia.
Dunque impariamo, da questa pioggia, a rinnovarci e a diventare migliori di come eravamo. Come la natura.
Bisogna cogliere sempre - seppur fosse necessario combattere contro il dolore e la tristezza - il lato positivo delle cose.
Soprattutto perché un'altra caratteristica della pioggia è la sua temporaneità.
"Non può piovere per sempre", diceva Eric Draven, ne "Il Corvo".
Piove oggi, pioverà anche domani.
Ma ogni cosa bagnata, prima o poi, si asciugherà.
Sarà quello il momento in cui dovremo osservare cosa la pioggia ci ha lasciato e guardare tutto da una prospettiva diversa, nuova.
Fermiamoci ad ascoltare la pioggia. Ed impariamo da essa.
Ma come sei bravo a mettere x iscritto i pensieri di quasi tutti noi comuni mortali sensibili a ciò che ci circonda Ottimo! Continua così!
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